Forti come un Leone, leggeri come una Farfalla, robusti come un Albero… luminosi come il Sole!

Lo Yoga per bambini, attraverso il gioco con Asana, Storie Morali, Rilassamento, Meditazione, Giochi in coppia e in gruppo,sviluppa l’autostima, la scoperta di sé e l’equilibrio psico-fisico, rinforza dolcemente il corpo e la psicomotricità, insegna la capacità di rilassarsi, di respirare profondamente e di relazionare con gli altri.
Favorisce le capacità di concentrazione, libera le doti creative personali ed aiuta ad esplorare il proprio mondo interiore in armonia con l’ambiente esterno, agevolando una crescita armoniosa nel bambino.

A cura del Centro del Loto, con  Silvia Valabrega
Ogni Martedì dalle 17.30 alle 18.45, Sala Dojo, Via L. Chiarelli 33 

“Se vogliamo che i nostri figli o alunni raggiungano facilmente un altro livello di attenzione, dobbiamo evitare loro questi tre grandi nemici: la noia, l’uniformità e la paura!”
(Da “Yoga per bambini” di Maurizio Morelli)

IL PERCORSO Giochiamo con lo Yoga

La metodologia del lavoro si avvale dell’esperienza del Centro del Loto (Discipline yogiche e Meditazione Zen).
Le Insegnanti e Guide utilizzeranno diversi strumenti tra cui:
• Posizioni e movimenti Yoga collegati a situazioni di gioco e di immaginazione, guidando il bambino a crearne di nuovi a partire da stimoli differenti (immagini, parole, musica, colori, oggetti, giochi organizzati, interazione)
• Organizzazione del movimento del corpo in armonia con il respiro e con il ritmo per lo sviluppo di coordinamento e capacità psicomotoria. Queste attivazioni risuonano direttamente nel mondo emozionale ed interiore, è proprio la strada che consente il fluire vitale e un aiuto all’esprimersi.
• Musica (integrando movimento e voce, ritmi e musica, utilizzando canti intonati e strumenti musicali di base come percussioni e sonagli)
• Oggetti vari ed esplorazione (palle, corde, teli elastici e tessuti colorati, cerchi)
• Fiabe e Disegni

Il percorso Giochiamo con lo Yoga si rivolge a una fascia d’età di bambini che va dai 4 ai 10 anni.
(Immagini e contenuti elaborati da “Yoga per i Bambini” di Maurizio Morelli)

I BAMBINI NELLO YOGA

I bambini sono creature di incredibile sensibilità e intelligenza, hanno in se stessi enormi potenzialità ancora intatte, vitalità inestinguibile, curiosità, creatività, desiderio e capacità di apprendere che vanno al di là della comprensione degli adulti.
Nel loro meraviglioso universo tutto è vivo, ha soggettività e anima; è YOGA!

I bambini amano giocare con gli altri e scorazzare senza regole, fare chiasso e dormire quando hanno sonno; inventano e raccontano storie, costruiscono cose, fanno la lotta, diventano amici e poi litigano, imitano il mondo degli adulti ma rimanendo bambini.

Ma più di ogni cosa vogliono essere ascoltati e rispettati nella loro integrità e questo, per gli adulti, risulta molto difficile, nonostante le migliori intenzioni.
Per riuscirci, dobbiamo accettare il fatto che i bambini sono quasi sempre più intelligenti, saggi, aperti e capaci di apprendere di quanto lo siamo noi e che, se non sono iperrazionali ma invece spontanei, fantasiosi e creativi, questo non è affatto un difetto ma un pregio!

LO YOGA E L’INFANZIA

Lo yoga è, prima di tutto, una filosofia di vita che si ispira all’armonia e all’integrazione di tutte le componenti dell’essere: spirito, mente e corpo.
Scopo è quello di formare esseri umani sani, equilibrati e aperti alle componenti spirituali di se stessi e della vita.

Per mezzo di esercizi specifici che coinvolgono il corpo, il respiro, l’attenzione, la voce, la capacità di visualizzazione e l’equilibrio, la pratica yoga aiuta a sviluppare una salute completa, la serenità mentale, l’integrazione delle energie e lo sviluppo delle potenzialità che ognuno di noi ha in se stesso.
Non esiste un’età più adatta di altre per praticare lo yoga: va bene per tutti, dai 3 ai 90 e oltre.

IL MOVIMENTO E IL GIOCO

I bambini amano muoversi e il movimento è loro necessario per formarsi nel corpo e nella psiche, per crescere sani. Hanno inoltre la necessità di giocare con altri bambini secondo regole da bambini. Non andrebbero tenuti fermi se non per brevi periodi.
Molti genitori favoriscono la pratiche sportive e questo va benissimo purché non siano troppo spinte e competitive e mantengano la forma di gioco.
La pratica dello yoga per i bambini dovrebbe essere tenuta in particolare considerazione, dai genitori, dagli insegnanti e dalle istituzioni, perché rappresenta un momento di formazione più completo di un semplice sport, un momento di gioco ma anche di espressione più profonda di sé, di comunione, di condivisione, di creatività, di rilassamento, di silenzio, di scoperta e utilizzo delle facoltà personali più sottili.

CREATIVITA’, ESPRESSIONE E SOCIALIZZAZIONE

In particolare il bambino ha bisogno di gioco creativo, attività che mettano in campo la sua intelligenza, quella del corpo e delle emozioni, stimolino la curiosità, richiedano impegno più ampio.
Non basta la scuola o l’attività sportiva, situazioni in cui il fattore dominante è sempre il risultato che si riesce ad ottenere e il rispetto di regole imposte dall’esterno; ci vogliono momenti di maggiore libertà in cui ogni bambino possa esprimere spontaneamente quelle potenzialità e inclinazioni che normalmente restano in ombra; è una buona cosa se può farlo non adeguandosi a modelli o obiettivi, ma confrontandosi con altri bambini più o meno della stessa età e quindi con lo stesso livello di sviluppo psicologico, oppure con i genitori, approfondendo in tal modo la reciproca capacità di amarsi e comprendersi, sviluppando un linguaggio comune che sappia creare una migliore risonanza.
In tal senso la pratica dello yoga per i bambini rappresenta una grande occasione di incontro ed espressione formativa, oltre che salute e armonia.

PRATICARE LO YOGA

Le respirazioni, i vocalizzi, il movimento e il ritmo, gli esercizi di percezione, attenzione e sviluppo mentale possono diventare gradevoli e utili momenti di intervallo. Gli insegnanti che decideranno di inserire la pratica yoga nella loro classe scopriranno che i bambini loro affidati diventano di giorno in giorno più attenti e ricettivi, che stanno seduti correttamente, che sono più sensibili nei confronti degli altri e capaci di momenti di silenzio.

Il momento del silenzio e del rilassamento, anche solo per pochi istanti, deve essere sempre presente, così da divenire una benefica abitudine. Al giorno d’oggi i bambini subiscono un eccesso di stimoli esterni: orari e impegni da rispettare, risultati da conseguire….Inoltre, sono circondati da adulti stressati, agitati e ansiosi.
Il silenzio e l’armoniosità sono la medicina necessaria per aiutarli a mantenere il contatto con se stessi.

UNA SCHIENA IN BUONA SALUTE

In un bambino la colonna vertebrale è una struttura in formazione, meravigliosamente elastica ma anche fragile e suscettibile di danni. Va esercitata regolarmente, ma mai forzata o sovraccaricata e non dobbiamo dimenticare che anche le tensioni psicologiche si riflettono sulla postura. Il mantenere sano questo bene prezioso dovrebbe essere considerato un compito primario dai genitori, dagli educatori e dalle istituzioni, ma purtroppo non è così. In questo senso il danno maggiore lo fa la scuola, perché troppe ore seduti su scomodi seggiolini costringono a posizioni viziate e scorrette, e la conseguenza sono deviazioni e vizi vertebrali.
Nella pratica yoga le posizioni, la respirazione e lo sviluppo della corretta propriocezione collaborano sinergicamente al mantenimento di una schiena sana, diritta, forte e flessibile.
L’assenza di competitività, la cura nei movimenti, lo stimolo a una sempre maggiore sensibilità e l’integrazione tra le energie fisiche e mentali sono garanzia di sicuri benefici e risultati durevoli e danno ai bambini una grande sicurezza e stabilità interiore.

ESERCIZI A COPPIE E IN GRUPPO

Svolgendo il lavoro insieme i bambini imparano a prendersi cura l’una dell’altro, sviluppano una sensibilità di gruppo e imparano ad ascoltarsi reciprocamente.
Il naturale desiderio di primeggiare viene posto al servizio degli altri e non contro, e questo è un valore morale di enorme importanza.
Tra le tante cose che possiamo trasmettere ad un bambino, l’inclinazione a condividere, relazionare, collaborare è tra le basi più importanti, perché significa metterlo nella condizione di stare, esprimersi e vivere meglio.

YOGA PER LA MENTE

Parlando di bambini dobbiamo dire che essi sono naturalmente attenti, per loro tutto è nuovo e stimolante, sono curiosi, la loro mente è fresca e piena di energia. La distrazione è quasi sempre l’espressione di un disagio: o non stanno bene o non ricevono gli stimoli giusti.

Se vogliamo che i nostri figli o alunni raggiungano facilmente un altro livello di attenzione, dobbiamo evitare loro questi tre grandi nemici: la noia, l’uniformità e la paura.

PROGETTO YOGA A SCUOLA

PRESENTAZIONE

Come descritto i benefici sono infiniti e ogni bambino ha una sua risposta e soprattutto i suoi tempi, come un seme che piantiamo, germoglia quando è il suo tempo.
E’ incredibile come le ore di pratica yoga svolte potranno influenzare positivamente l’apprendimento che si svolge nelle restanti ore scolastiche!
Ma ancor più incredibile è come queste ore potranno avere un impatto anche più duraturo negli anni e continuare a offrire quegli strumenti utili alla gestione dei propri stati emotivi e alla relazione sana con se stessi e gli altri.
Lo Yoga aiuta a far emergere le potenzialità del bambino e la loro espressione, in questo senso lo Yoga educa e non impartisce istruzioni o regole. Il silenzio e la concentrazione ottenuti tramite rituali, canti, posizioni, atteggiamenti e soprattutto l’attenzione al respiro, innescano un ascolto interiore originale, a cui il bambino si appassiona e da cui apprende a tutti i livelli.

IL PROGETTO

L’idea di questo progetto nasce in parte dall’esperienza già acquisita in corsi estivi con bambini e in parte dal confronto fra l’insegnante Yoga Silvia Valabrega e gli insegnanti di classe.
La convinzione che lo yoga possa inserirsi a supporto dei programmi e delle finalità scolastiche offrendo, sia agli alunni che agli insegnanti, validi strumenti di apprendimento e insegnamento, ha fatto sì che l’incontro tra Silvia e (NOME) sfociasse in un progetto pilota che ha messo le basi per realizzare quanto esposto qui di seguito.

 Il progetto si articola nelle seguenti fasi:

• programmazione condivisa di obiettivi e finalità

• programmazione e feed-back settimanali, per comprendere meglio gli effetti nella classe e tarare la programmazione degli obiettivi in modo sempre più costruttivo

• valutazione attraverso osservazioni in itinere e la tabulazione dei dati ricavati da questionari rivolti alle famiglie, agli insegnanti e agli alunni.

FINALITA’

Le finalità del progetto propongono:
Stimolare lo sviluppo e rafforzare la corretta e armoniosa strutturazione dello schema corporeo dei bambini per mezzo di proposte finalizzate ad ampliare l’auto-percezione e la consapevolezza corporea.
Offrire ai bambini un’esperienza corporea capace di accompagnarli nel processo di bilanciamento della loro naturale iperattività e di aiutarli a sviluppare e a dirigere la propria concentrazione.
Insegnare ai bambini una tecnica valida per la gestione dello stress emotivo tramite la pratica delle asana (posizione yoga), del pranayama (tecniche di respirazione) e di yoga nidra (tecnica di rilassamento profondo).
Promuovere e rafforzare il senso di appartenenza al gruppo nel rispetto di ogni singolo membro e del lavoro collettivo che si sta svolgendo.